Alterazioni Musicali : Diesis Bemolle e Bequadro
Servono ad alterare, quindi ad aumentare o a diminuire, i suoni delle note alle quali vengono premessi, senza che il nome della nota venga cambiato. Creiamo così altri semitoni. I segni delle alterazioni sono tre: diesis #, bemolle b e bequadro. Diesare significa innalzare il suono naturale di un semitono, cioè moltiplicare la nota per 25/24, che è il rapporto col quale si esprime l’intervallo di semitono minore; bemollizzare significa abbassare il suono naturale di un semitono, cioè moltiplicare la nota per il rapporto inverso 24/25; il bequadro serve a portare allo stato naturale una nota precedentemente alterata.
Alterazioni Doppio Diesis Bequadro e Bemolle
A queste tre alterazioni si aggiungono: il doppio diesis, il doppio bemolle e il doppio bequadro. Il doppio diesis innalza il suono naturale di due semitoni; il doppio bemolle abbassa il suono naturale di due semitoni; il doppio bequadro serve a portare allo stato naturale una nota precedentemente alterata con doppio diesis o doppio bemolle (attualmente, in questo caso, si utilizza anche un solo bequadro). Prendiamo in considerazione l’intervallo, ad esempio, Mi-Fa, che è un semitono maggiore e corrisponde a 16/15: se innalziamo il mi con un diesis, il Mi # si avvicina al fa, a livello di suono,ma è più basso di esso.
Così ci rendiamo conto che, se volessimo ottenere, dal pianoforte, dei suoni esatti, che rispondano ai rapporti acustici, la scala sarebbe formata da trentacinque suoni. In passato ci sono stati dei tentativi di costruzione di alcuni strumenti come l’Archicembalo di Vicentino nel 1555 o la Sambuca Lincea di Colonna nel 1848. Articolo di Enza Puca