Analisi del primo movimento del Quartetto n. 2 opera 10 di Arnold Schoenberg
Il II Quartetto per archi op10 (1908) e’una delle tappe fondamentali della produzione di Schoenberg.
Il linguaggio armonico usato in quest’opera segna sia la fine del periodo tonale del compositore sia l’inizio del suo periodo definito “atonale”.Il quartetto usa ancora l’indicazione di tonalità (Fa#min.) ma in particolare nell’ultimo movimento non ci sono più riferimenti ad una tonica. I tempi di questo quartetto sono quattro;nel terzo e nel quarto movimento e’richiesta anche la voce di soprano.
La forma sonata | contrappunto
Il primo movimento e’di andamento moderato e utilizza la forma sonata. Notiamo che Schoenberg per quanto riguarda il carattere dei temi e i suoi sviluppi come modello ha ancora Brahms, mentre per quanto riguarda l’armonia il punto di partenza e’Wagner. Il quartetto inizia subito con il primo tema (A),di carattere espressivo affidato al primo violino, poi raddoppiato in ottava con il secondo violino segue poi un nuovo tema (B) affidato alla viola, che passa poi al primo violino; segue la ripresa del primo tema che porta ad una specie di ponte modulante(bat.40)che prepara il 2° tema affidato al violino,seguono poi episodi contrappuntistici con brevi canoni liberi, imitazioni per moto contrario,ecc. con punti armonicamente molto densi.
Sviluppo del primo movimento | quartetto di Shoenberg
Alla battuta 90 inizia lo sviluppo con un contrappunto quadruplo (basato sul primo tema) ripreso poi con le parti invertite. A battuta 99-100 seguono vari episodi contrappuntistici, a bat. 107 appare il secondo tema per moto retto sovrapposto alla sua inversione, seguito poi da uno stretto a quattro parti che conduce alla ripresa(variata) a battuta 146. Questo sviluppo si e’basato sui tre temi principali presentati nell’esposizione.
La ripresa nel primo movimento
Nella ripresa il primo tema viene affidato alla viola,contrappuntata dal violoncello con lo stesso tema ma con l’aumentazione dei valori, segue poi il tema B e alcuni episodi basati su imitazioni che portano ad uno stretto sul primo tema ,segue poi brevemente il secondo tema, dato per moto contrario. Inizia poi un pedale di tonica (al violoncello) che introduce la coda con brevi richiami ai temi principali. Schoenberg in questo primo tempo di quartetto utilizza con grande maestria le tecniche contrappuntistiche(canoni,imitazioni,stretti,inversioni,ecc.)ma sempre facendo molta attenzione al risultato armonico e espressivo,come in Bach dove melodia, armonia e contrappunto sono elementi di uguale importanza.
Struttura del quartetto | Arnold Shoenberg
La struttura di questo primo tempo si basa sulla forma sonata, ma trattata in modo libero,venendo anche a mancare un riferimento preciso ad un rapporto tonica-dominante; ma e’chiaro che tutti i grandi compositori hanno usato delle forme musicali predefinite solo come punto di partenza per poi piegarle alle proprie necessità artistiche, come appunto ha fatto Schoenberg in questa sua importante composizione.
- Autore dell’ analisi : il direttore d’orchestra Keith Goodman