Cadenza Perfetta o Atentica – Accordi Musicali
Ecco una domanda di un visitatore circa l’uso ormai secolare della successione di accordi nota come cadenza perfetta in armonia musicale.
Volevo iniziare ringraziando chi si occupa di questo sito, a mio modesto parere il migliore sulla didattica musicale, chiarissimo in ogni suo punto e pieno di persone disposte a mettere a disposizione le proprie conoscenze, intuizioni e pensieri; e per me che sono uno studente di musica che cerca di crescere è senz’altro un ottimo luogo dove arricchire il mio bagaglio di conoscenze e comprendere sempre meglio l’universo di questa meravigliosa arte; va bene, bando alle ciance, passo alla domanda:
Possibile che quasi 500 anni di musica si siano sviluppati usando la progressione II V I oppure I VI II V I o anche IV V I anche avendo un repertorio infinitamente vasto e sempre nuovo?
è merito solo delle sostituzioni armoniche? cosa che mi pare non si usi troppo al di fuori del jazz.
merito dell’arrangiamento? un saluto a tutti, grazie.
Dopo 500 anni ancora la cadenza perfetta regna nell’armonia musicale
Bravo Luca, si vede che sei un esperto musicista.
Tanti secoli ed ancora imperversa, nonostante tanti attacchi, il V – I, la cadenza perfetta e le sue varianti. Ovviamente c’è stata una evoluzione enorme nelle forme e nelle orchestrazioni o arrangiamento, ma, armonicamente parlando l’armonia di base gira ancora intorno alla Tonica – Dominante, V – I.
Probabilmente per motivi fisico – matematici legato alle onde sonore ed alle vibrazioni che determinano gli armonici. Ed anche per le corrispondenze matematico fisiche tra suoni ed orecchio umano.
Poi ne parleremo.
Ti ringrazio ancora per l’ottima riflessione che approfondiremo.