Analisi Sonate per Pianoforte di Domenico Scarlatti K. 517 e K. 159
Sonata in Re minore K. 517 (Presto, 2/2)
Partitura: Partitura della sonata K 517 di Domenico Scarlatti
Video: della sonata in Re minore di Scarlatti
- 00:03 – esposizione del primo tema, re minore.
- 00:14 – “ponte”, cioè sezione intermedia di modulazione; dapprima fa maggiore, poi la minore.
- 00:23 – secondo tema, la minore.
- 00:51 – ripetizione di tutta l’esposizione.
- 01:39 – seconda parte, che inizia con una frase in la maggiore molto simile al primo tema; successivamente passa ad altre tonalità e ripropone una parte del ponte ascoltato nell’esposizione, conducendo però alla tonalità di re minore.
- 01:54 – ripresa del secondo tema, re minore. Osservare che la ripresa non è esattamente uguale all’esposizione: la frase discendente ripetuta due volte (minime alla mano destra, arpeggi alla sinistra) risulta ampliata, ed anche le battute successive vengono modificate rispetto all’esposizione.

Scarlatti
Come si vede, non c’è una vera e propria ripresa del primo tema; si osservi anche l’assenza di una frase conclusiva o di una coda: la ripresa termina esattamente come l’esposizione.
Per quanto riguarda la seconda sonata, propongo l’analisi di una versione per pianoforte, in quanto nell’esecuzione clavicembalistica indicata sotto mancano i ritornelli.
Domenico Scarlatti : Sonata in Do Maggiore K. 159 (Allegro, 6/8)
Partitura:Spartito della sonata in Do maggiore di Domenico Scarlatti
Video della sonata di Scarlatti K.519 (versione per clavicembalo, senza ritornelli)
Video della sonata in Do Maggiore (versione per pianoforte)
- 00:03 – esposizione del primo tema, do maggiore; dopo poche battute modula a sol maggiore.
- 00:16 – secondo tema, sol maggiore.
- 00:30 – ripetizione di tutta l’esposizione.
- 00:57 – sezione intermedia, fa minore, in effetti una variazione in minore del primo tema, che termina su un “sol” con una lunga corona.
- 01:18 – ripresa del primo tema, che rimane in do maggiore.
- 01:27 – ripresa del secondo tema, do maggiore.
- 01:40 – ripetizione di tutta la seconda parte, a cominciare dalla frase in fa minore.
Qui notiamo, sia pure in forma molto “embrionale”, un cenno di quella che sarà poi la vera e propria forma sonata: tra l’esposizione e la ripresa si trova una frase intermedia, che in qualche modo assomiglia ad un breve sviluppo, essendo basata su materiale tematico esposto in precedenza; questa sezione termina con una lunga pausa che prepara la ripresa dei due temi. Anche in questo caso non c’è frase conclusiva né coda.
Una piccola curiosità: in alcune revisioni pianistiche della sonata K. 159, a parte l’aggiunta di alcuni segni espressivi difficilmente realizzabili con il clavicembalo, nella ripresa del secondo tema alcune note sono modificate, fino a raggiungere un “sol” (sopra le righe con quattro tagli) che il clavicembalo non può eseguire.