Lo spartito musicale : simboli e notazione nella musica
La musica occidentale di solito si scrive su un pentagramma Le persone parlavano da molto tempo prima di inventare la scrittura. Anche le persone stavano facendo musica da tanto tempo prima che qualcuno iniziasse a scriverla su uno spartito. Alcuni musicisti ancora suonano “ad orecchio” (senza musica scritta), e alcune tradizioni musicali si basano più sull’improvvisazione ” e/o sull’apprendimento ad orecchio. Ma la musica scritta è molto utile, per molte delle stesse ragioni per cui è utile la lingua scritta. La musica è più facile da studiare e da diffondersi se è scritta. La musica occidentale si specializza in pezzi lunghi, complessi per grandi gruppi di musicisti che cantano o suonano le parti esattamente come un compositore intendeva. Senza musica scritta, questo sarebbe troppo difficile. Molti tipi diversi di notazione musicale sono stati inventati, ed alcuni, come le tablature sono ancora in uso. Il modo di gran lunga più diffuso per scrivere la musica è comunque lo spartito. Infatti, questo tipo di musica scritta è così onnipresente che è stata chiamata notazione comune.
Il pentagramma musicale : note musicali e simboli
Pentagramma (dal greco penta, che vuol dire cinque e gramma, ovvero linea) è il rigo musicale sul quale si scrivono le note. La sua evoluzione parte dal IX secolo d.C. con il passaggio dalla notazione adiastematica (senza rapporto esatto di intervalli) a un primo esempio di notazione diastematica (dove le altezze sono determinate) con la breve parentesi della notazione dasiana e, in seguito, l’introduzione di una linea tirata a secco – cioè incisa a pressione sulla pergamena – e poi disegnata. In seguito le linee divennero due, contraddistinte dalle lettere C (DO) e F (FA), colorate in rosso e giallo, per poi passare alle quattro del tetragramma (quattro linee e tre spazi) introdotto dal teorico medievale Guido D’Arezzo. Il pentagramma è composto da cinque linee parallele e quattro spazi che intercorrono tra le linee. Le linee e gli spazi si contano dal basso all’alto. Il pentagramma può essere:
- Semplice – per la voce umana e per tutti gli strumenti musicali di limitata estensione fonica, come gli archi e i fiati ecc., per i quali la gamma (scala o estensione) abbraccia o il registro acuto o centrale o basso;
- Doppio – formato da due pentagrammi semplici uniti da una graffa, usato da altri strumenti come il pianoforte, l’arpa, l’harmonium e la celesta per i quali la loro gamma abbraccia tutti i suoni degli strumenti citati in precedenza;
- Triplo – usato per la grafia per le musiche d’organo, due pentagrammi per la tastiera e un pentagramma per le note gravi affidate alla pedaliera;
- Multiplo – serve per le partiture dei complessi strumentali, vocali strumentali e dell’orchestra.
Il pentagramma si scrive con cinque linee parallele orizzontali. La maggior parte delle note della musica sono messe in una di queste linee o in un spazio tra le linee. Per scrivere una nota che è troppo alta o troppo bassa per entrare nel pentagramma, si usano dei tagli addizionali, cioè un prolungamento contratto del pentagramma. delle stanghette verticali dividono il pentagramma in brevi sezioni chiamate misure o battute. Una doppia stanghetta, pesante o leggera,si usa per marcare la fine delle sezioni più grandi del brano, inclusa la vera fine del brano che si marca con una doppia stanghetta pesante.
Il pentagramma
Le cinque linee orizzontali sono le linee del pentagramma. In mezzo alle linee ci sono gli spazi. Se una nota è sopra o sotto il pentagramma, si aggiungono dei tagli addizionali. Le linee verticali piè leggere sono le stanghette che delimitano le battute. I più importanti simboli sul pentagramma,cioè il simbolo di chiave, di tonalità e di tempo, appaiano all’inizio del pentagramma. Molti generi diversi di simboli possono apparire sopra, dentro e sotto il pentagramma. Oltre alle note ed alle pause gli altri simboli sul pentagramma, come l’indicazione della chiave, della tonalità e del tempo ti dicono le importanti informazioni sulle note e le misure. Simboli che appaiono sopra e sotto le note possono indicarti la velocità (segni di tempo),quanto dovrebbe essere forte (segni di dinamica), dove proseguire (le ripetizioni, per esempio) ed anche indicazioni su come suonare particolari note (gli accenti, per esempio).
Altri Simboli sul pentagramma
Gruppi di pentagrammi : simboli musicali
I pentagrammi si leggono da sinistra a destra. Cominciando dalla cima della pagina,si leggono un pentagramma alla volta finchè sono connessi. Se i pentagrammi devono essere suonati allo stesso tempo (da una stessa persona o da persone differenti) sono connessi tra loro con una linea verticale a sinistra. Possono essere connessi anche con le loro stanghette. Pentagrammi suonati da strumenti simili o voci, o pentagrammi che dovrebbero essere suonati dalla stessa persona (per esempio, la mano destra e la mano sinistra in uno spartito per pianoforte) possono essere raggruppati insieme, all’inizio di ogni rigo, con parentesi graffe o quadrate.
Gruppi di pentagrammi
Quando molti pentagrammi devono essere suonati alla stessa durata, come in questo spartito orchestrale, le linee per strumenti simili – tutti i violini, per esempio o tutti gli archi – possono essere marcati con parentesi quadre o graffe.
Ottima informativa