Terzo suono di Giuseppe Tartini

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3 risposte

  1. Giovanni ha detto:

    I realtà il “vero ” terzo suono di Tartini non corrisponde alle differenze tra le due frequenze fi e f2 dei suoni primari come riportato comunemente . Si tratta invece della differenza 2f1-f2 , come risulta dall’analisi degli intervalli e del terzi suoni risultanti che si possono leggere nel libro di Tartini “Trattato di musica secondo la vera scienza dell’armonia”; Questo terzo suono è prodotto dalla distorsione della coclea.

    • claudio bini ha detto:

      Tengo a precisare che il terzo suono è prodotto da fenomeni fisici non lineari determinati dalla cassa armonica del violino per cui analizzatori di spettri acustici lo rilevano prima del momento percettivo e quindi la coclea ha un ruolo decisamente marginale . E’ vero che come sostiene lei in alcuni casi segnalati da Tartini nel trattato il terzo suono è prodotto da 2f1 – f2 ma solo per le seste minori naturali ( 8/5 ) e quarte naturali ( 4/3 ) . Si veda il Saggio ” I suoni di combinazione ed il terzo suono di Tartini ” ISBN 9788865284582

  2. claudio bini ha detto:

    Giovanni , lei ha parzialmente ragione . Il terzo suono che spesso Tartini indica nel suo trattato non è prodotto dalla distorsione della coclea come lei sostiene bensi dal fatto che a determinarlo sono gli armonici dei fondamentali costituenti il bicordo che si combinano . Terzi suoni che possono essere evidenziati anche con una semplice analisi spettroscopica caso in cui l’orecchio e la coclea non hanno nessuna rilevanza . Ho pubblicato di recente il Saggio ” I suoni di combinazione ed il terzo suono di Tartini : Fisica Storia e Musica ” Edizioni Il Campano . Può vedere in rete la sinossi del lavoro cui ho dedicato una ventina di anni ,Cordialità claudio bini

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